Trappola Mortale
Regia Ennio Coltortidi Ira Levin – Traduzione di Luigi Lunari
con Corrado Tedeschi, Ettore Bassi e Miriam Mesturino
e con Giovanni Argante, Silvana De Santis
Scene di Gianluca Amodio
Costumi di Marina Luxardo
Disegno luci di Stefano Lattavo
Musiche originali di Gary Yershon
Sound designer Simon Baker
Effetti speciali Galiano Fx
Maestro d’armi Alberto Bellandi
Produzione Artù Produzioni – XLVII Festival Teatrale di Borgio Verezzi
Adattamento e regia di Ennio Coltorti
Trappola mortale (Deathtrap), scritto da Ira Levin e giunto al successo a Broadway nel 1978, è un giallo teatrale sospeso fra suspense e ironia. La versione italiana, firmata da Ennio Coltorti con la sua regia, racconta la storia di Sydney Bruhl, un commediografo in crisi creativa la cui ultima opera è un fallimento. A offrirgli un’occasione di riscatto è Clifford Anderson, un giovane studente che gli presenta un thriller brillante: Trappola mortale.
Bruhl, attratto dall’ambizione e dalla possibilità di tornare al successo, lo invita nella sua villa. Da qui inizia un gioco pericoloso, fatto di colpi di scena, sospetti continui e ambiguità. Il testo incastra con maestria momenti da brivido e battute ironiche, incarnando una dinamica da thriller contemporaneo tra suspense e commedia. L’allestimento moderno, che sostituisce macchine da scrivere con computer e tecnologia, accentua il contrasto e la tensione emotiva
Quando il sipario del Teatro Sala Umberto si apre su “Trappola Mortale”, il pubblico rimane stupefatto… la scenografia… riproduce gli interni di un antico casale di campagna, costruita in legno su due livelli, è realizzata con minuzia di dettagli che è raro, ormai, trovare nei teatri della Capitale
In questo thriller che prende vita in un interno bello come se ne vedono pochi (lo scenografo Gianluca Amodio merita al minimo una menzione)
la meravigliosa scenografia (di Gianluca Amodio) realizzata curando ogni singolo dettaglio,
Scenografia sublime curata in ogni dettaglio ed effetti speciali dosati con cura sono il tocco in più.